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al-mu'allaqat, mu'allaqat 'imru'u l-qays

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Inserimento dei temi a cura di: Ouafae Nahli
   قِفَا نَبْكِ مِنْ ذِكْرَى حَبِيبٍ وَمَنْزِلِ / بِسِقْطِ اللِّوَى بَيْنَ الدَّخُولِ فَحَوْمَلِ‏
Fermatevi, piangiamo il ricordo di un amato e di una dimora / al termine delle sabbie ondulate, fra ad-daḫūl e ḥawmal
   فَتُوِضحَ فَاْلِمقْرَاةِ لَمْ يَعْفُ رَسْمُهَا / لِمَا نَسَجَتْهَا مِنْ جَنُوبٍ وَشَمْأَلِ‏
e tūdiḥ e al-miqrāh; la sua traccia non è cancellata / anche se viene celata dai venti australi, è rivelata da quelli boreali.
   تَرى بَعَرَ الآرْآمِ فِي عَرَضَاتِها / وقِيعانِها كَأَنَّهُ حَبُّ فُلْفُلِ‏
Vedi lo sterco delle bianche gazzelle, nelle sue corti / e nei suoi recinti, come se fossero grani di pepe
   كَأَنِّي غَدَاةَ الْبَيْنِ يَوْمَ تَحَمَّلُوا / لَدَى سَمُرَّاتِ الَحَيِّ نَاقِفُ حَنْظَلِ‏
Come se fossi lì, la mattina della separazione, il giorno che partirono, / presso i recinti delle acacie, spezzando coloquintidi({)}.
5وُقُوفًا بِهَا صَحْبي عَلَيَّ مَطِيَّهُمْ / يقُولُونَ: " لا تَهلِكْ أَسىً وَتَجَمَّلِ "‏
[Fermatevi] Come fermarono i miei amici le loro cavalcature per me, / dicendomi: «Non morir di dolore e sii paziente»
   وإِنَّ شِفَائِي عَبْرَةٌ مُهْراقَةٌ / فَهَلْ عِنْدَ رَسْمٍ دَارِسٍ مِنْ مُعَوَّلِ‏
Invero la mia guarigione sta in lacrime versate; / ma presso una traccia ormai cancellata, invano è il piangere
   كَدَأْبِكَ مِنْ أُمِّ الْحُوَيْرِثِ قَبْلَها / وَجَارَتِها أُمِّ الرِّبابِ بِمَأْسَلِ‏
La stessa sventura subita con ’ummi l-ḥuwayriṯ prima di essa, / e con la sua vicina ’ummi (-)abāb {2} ( )a’sal {3}.
   إِذَا قَامَتا تَضَوَّعَ المِسْكُ مِنْهُمَا / نَسِيمَ الْصِّبَا جَاءَتْ بِرَيَّا الْقَرَنْفُلِ‏
Allorché si alzavano, da loro il profumo del muschio si diffondeva / [come] la brezza dell’alba spargeva il profumo del garofano.
   فَفَاضَتْ دُمُوعُ الْعَيْنِ مِنِّي صَبَابَةً / عَلى الْنَّحْرِ حَتَّى بَلَّ دَمْعِي مِحْمَليِ‏
Scorrono le lacrime dall’occhio per nostalgia / sul petto, finché non bagnano il mio cinturone.
10أَلا رُبَّ يَوْمٍ لَكَ مِنْهُنَّ صَالِحٍ / وَلا سِيمَّا يَوْمٍ بِدَارَةِ جُلْجُلِ‏
Quanti giorni felici con loro / specialmente il giorno [trascorso] al ruscello juljul (4),
   وَيَوْمَ عَقَرْتُ لِلْعَذَارَى مَطِيِّتي / فَيَا عَجَبًا مِنْ كُورِهَا الُمتَحَمَّلِ‏
In tal giorno, per le fanciulle, ho ucciso la mia cavalcatura, / poi la meraviglia quando la sella fu caricata!
   فَظَلَّ الْعَذَارَى يَرْتَمِينَ بِلَحْمِهَا / وَشَحْمٍ كَهُدَّابِ الدِّمَقْسِ الْمُفَتَّلِ‏
Le fanciulle passarono la giornata a porgersi l'un l'altra la sua carne / e grasso simile a frange di seta bianca intrecciata.
   وَيَوْمَ دَخَلْتُ الْخِدْرَ خَدْرَ عُنَيْزَةٍ / فَقَالَتْ: " لَكَ الْوَيْلاتُ إِنَّكَ مُرْجِلي "‏
E il giorno in cui entrai nel palanchino (5) di ‘unayz( )6}, / ella mi disse: « Vergognati, mi farai andare a piedi! »
   تَقُولُ وَقَدْ مَالَ الْغَبِيط بِنَا مَعًا : / " عَقَرْتَ بَعيري يَا امْرَأَ القَيْسِ فَانْزِلِ "‏
Mi diceva mentre il palanchino ci faceva dondolare: / «Hai stancato il mio cammello, 'imru'u l-qays, quindi scendi».
15فَقُلْتُ لَهَا : " سِيري وأرْخِي زِمَامَهُ / وَلا تُبْعِدِيني مِنْ جَنَاكِ اُلْمعَلَّلِ‏
Le dissi: «Non fermarti e allenta la briglia, / e non farmi allontanare dal tuo frutto dilettevole.
   فَمِثْلِكِ حُبْلَى قَدْ طَرَقْتُ وَمُرْضِعٍ / فَأَلهيْتُهَا عَنْ ذِي تَمائِمَ مُحْوِلِ‏
Simili a te, donne gravide ho visitato di notte / e più di una che allattava ho distratto da un infante adorno di amuleti;
   إِذا ما بَكى مَنْ خَلْفِها انْصَرَفَتْ لهُ / بِشِقٍّ وَتحْتي شِقّها لم يُحَوَّلِ "‏
allorché piangeva dietro a lei, ella si voltava verso di lui / con una metà e sotto di me l'altra metà non si muoveva.
   وَيَوْمًا على ظَهْرِ الْكَثيبِ تَعَذَّرَتْ / عَليَّ وَآلَتْ حَلْفَةً لَمْ تَحَلَّلِ‏
E un giorno, in cima alla duna, ella si rifiutò / a me e fece un giuramento che non esclude niente.
   أَفاطِمَ مَهْلًا بَعْضَ هذا التَّدَلّلِ / وَإِنْ كُنْتِ قَدْ أَزْمَعْتِ صَرْمِي فأَجْمِلِي‏
O Fatima, piano con questa crudeltà, / e se hai deciso di allontanarmi, allora abbi pietà.
20أغَرَّكِ مِنِّي أنَّ حُبَّكِ قاتِلِي / وَأَنَّكِ مَهْمَا تأْمُرِي الْقلْبَ يَفْعَلِ‏
Ti inganna [il fatto] che il tuo amore mi uccide / e che qualunque cosa tu ordini, il cuore la fa.
   وَإِنْ تَكُ قَدْ سَاءَتْكِ مِنِّي خَلِيقَةٌ / فسُلِّي ثِيَّابِي مِنْ ثِيَّابِكِ تَنْسُلِ‏
E se qualcosa nella mia natura ti ha offeso / strappa il mio cuore dal tuo e allora ti lascerà;
   وَمَا ذَرَفَتْ عَيْنَاكِ إِلَّا لِتَضْرِبِي / بِسَهْمَيْكِ فِي أَعْشَارِ قلْبٍ مُقَتَّلِ‏
I tuoi occhi non piangono se non perché tu colpisca / con le tue due frecce i brandelli di un cuore logoro».
   وَبَيْضةِ خِدْرٍ لا يُرَامُ خِبَاؤُهَا / تَمَتَّعْتُ مِنْ لَهْوٍ بِهَا غَيْرَ مُعَجَّلِ‏
Candida come un uovo, la cui tenda non si può neppur avvicinare, / ho goduto con lei a lungo, senza fretta,
   تجاوَزتُ أَحْراسًا إِلَيْها وَمَعْشرًا / عَلَيَّ حِراصًا لَوْ يُسِرُّونَ مَقتَلِي‏
Superavo chi la sorvegliava e chi, / la mia morte e in segreto, tramava (7),
25إِذَا مَا الثّرَيَّا فِي السَّمَاءِ تَعَرَّضَتْ / تَعَرُّضَ أَثْنَاءِ الْوِشَاحِ الُمُفَصَّلِ‏
quando le Pleiadi (8) appaiono nel cielo, / come appaiono le pieghe del velo ricamate, frammiste a oro.
   فجِئْتُ وَقَدْ نَضَّتْ لِنَوْمٍ ثِيَّابَها / لَدَى السِّتْرِ إِلَّا لِبْسَةَ الْمُتَفَضِّلِ‏
Arrivai quando ella aveva tolto per la notte le sue vesti, / [aspettava] presso la cortina con un vestito leggero.
   فقَالَتْ: " يَمِينَ اللهِ مَا لَكَ حِيلَةٌ / وَما إِنْ أَرَى عَنْكَ الغَوَايَةَ تَنْجَلِي "‏
Ella disse: «Giuro a Dio, non c’è astuzia in grado di allontanarti / e non vedo da te scostare l’abiezione».
   خَرَجْتُ بِهَا أَمْشِي تَجُرِّ وَرَاءَنَا / عَلَى أَثَرَيْنَا ذَيْلَ مِرْطٍ مُرَحَّلِ‏
La feci uscire; camminando, ella trascinava dietro a noi, / sulle nostre orme, il lembo di una veste ricamata.
   فَلَمَّا أَجَزْنا سَاحَةَ الحَيِّ وَانْتَحَى / بِنَا بَطْنُ خَبْتٍ ذي حِقافٍ عَقَنْقَلِ‏
Quando superammo il recinto del borgo e ci nascose / il ventre di una valle circondata da sabbia accatastata,
30هَصَرْتُ بِفَوْدَيْ رأْسِهاَ فَتمايَلَتْ / عَلَيَّ هَضِيمَ الْكَشْحِ رَيَّا الْمُخَلْخَلِ‏
attirai il suo viso; si curvò / verso me, fianchi sottili, caviglie carnose,
   مُهَفْهَفَةٌ بَيْضَاءُ غَيْرُ مُفَاضَةٍ / تَرَائِبُهَا مَصْقُولَةٌ كَالسَّجَنْجَلِ‏
slanciata, bianca, vita fine, / il petto lucente come uno specchio,
   كَبِكْرِ الُمُقَانَاةِ البَيَاضَ بَصُفْرَةٍ / غَذَاهَا نَمِيرُ المَاءِ غَيْرُ الُمُحَلّلِ‏
Come una perla la cui bianchezza è mescolata al giallo, / nutrita di acqua limpida e non torbida.
   تصُدّ وَتُبْدِي عَنْ أَسِيلٍ وَتَتَّقِي / بِنَاظِرَةٍ مِنْ وَحْشِ وَجْرَةَ مُطْفِلِ‏
Si distoglie e mostra una guancia lunga, e si ripara / dietro lo sguardo dell’antilope di wagr( )9} rivolto verso il suo cucciolo,
   وَجِيدٍ كَجِيدِ الرّئْمِ ليْسَ بفَاحِشٍ / إِذَا هِيَ نَصَّتْهُ وَلا بِمُعَطَّلِ‏
mostra un collo come quello di una gazzella bianca, non troppo / lungo quando lo alza e non privo di gioielli.
35وَفَرْعٍ يَزِينُ اَلمَتْنَ أَسْودَ فاحِمٍ / أَثِيثٍ كَقِنْوِ النَّخْلَةِ الُمُتَعَثْكِل‏
Una chioma che orna la schiena, corvina, / folta come racemi di palma carichi di frutta,
   غَدَائِرُهُ مُسْتَشْزِرَاتٌ إِلَى العُلَا / تَضِلّ العِقَاصُ فِي مُثَنَّى وَمُرْسَلِ‏
le sue ciocche avvolte verso l'alto, / la crocchia adombrata da ciuffi ripiegati e sciolti.
   وكَشْحٍ لطِيفٍ كَالجَدِيلِ مُخَصَّرٍ / وَسَاقٍ كأُنْبُوبِ السَّقِيِّ الُمُذَلَّلِ‏
Una vita sottile come una briglia ed affilata, / e una gamba simile al fusto di un giunco turgido ombreggiato.
   وَتُضْحِي فُتَيتُ المِسْكِ فَوْقَ فِرَاشِهَا / نؤُومَ الضُّحى لم تَنْتُطِقْ عن تفضُّل‏
Si ritrova, in tarda mattinata, con briciole di muschio sparse sul suo letto; / dorme a lungo la mattina e non stringe la cintura del suo abito.
   وَتَعْطُو برَخْصٍ غَيْرِ شَثْنٍ كَأنَّهُ / أَسَارِيعُ ظْبْيٍ أوْ مَسَاوِيكُ إِسْحِلِ‏
Afferra le cose con dita delicate, esili, / simili ai vermi di ẓab( {)0} o ai ramoscelli di tamerisco.-
40تُضِيءُ الظَّلَامَ بالعِشاءِ كأَنَّهَا / مَنَارَةُ مُمْسَى راهِبٍ مُتَبَتِّلِ‏
Illumina le tenebre nella sera, / come fosse la lampada che accompagna la notte di un monaco romito (11)
   إِلى مِثْلِها يَرْنُو الَحَلِيمُ صَبَابَةَ / إِذَا مَا اسْبَكَرَّتْ بَيْنَ دَرْعٍ وَمِجْوَلِ‏
Verso una come lei, volge lo sguardo un saggio, con desiderio, / quando ella fiorisce [in altezza] tra chi indossa una lunga veste e chi indossa una tunica corta.
   تَسَلَّتْ عَمَايَاتُ الرِّجالِ عَنِ الصِّبَا / وَلَيْسَ فُؤَادِي عَنْ هَوَاكِ بِمُنْسَلِ‏
Le follie degli uomini finiscono dopo la giovinezza; / e il mio cuore invece non si stancherà mai di amarti.
   أَلا رُبَّ خِصْمٍ فِيكِ أَلْوَى رَدَدْتُه / نَصِيحٍ عَلَى تَعْذَالِهِ غَيْرِ مُؤْتَلِ‏
Oh, quanti rivali per causa tua, accaniti, ho respinto; / malgrado il loro biasimo, non lesinavano consigli!
   وَلَيْلٍ كمَوْجِ الْبَحْرِ أَرْخَى سُدُولَهُ / عَلَيَّ بأَنْوَاعِ الُهُمُومِ لِيَبْتَلِي‏
E più di una notte stese, come l’onda del mare,/ i suoi veli su di me, con tutte le pene, per provarmi.
45فَقلْتُ لَهُ لَمَّا تَمَطَّى بِصُلْبِهِ / وَأَرْدَفَ أَعْجَازًا وَنَاءَ بكَلْكَلِ‏
E le dico, quando si stende con la sua schiena, / allunga le sue gambe e spiana le sue scapole:
   أَلَا أَيُّهَا اللَّيْلُ الطَّويلُ أَلَا انْجَلِي / بصُبْحٍ وَمَا الإِصْبَاحُ مِنْكَ بِأَمْثَلِ‏
“O lunga notte, ti prego, lascia il posto / al mattino, benché il sopraggiungere del giorno non sia migliore.
   فَيَا لَكَ مِنْ لَيْلٍ كَأَنَّ نُجُومَهُ / بِأَمْرَاسِ كَتَّانٍ إِلَى صُمِّ جَنْدَلِ‏
Oh notte, come sei! Sembra che le tue stelle / siano legate con corde di lino a dure rocce.”
   وَقِرْبَةِ أَقْوَامٍ جَعَلْتُ عِصَامَها / عَلَى كَاهِلٍ مِنِّي ذَلُولٍ مُرَحَّلِ‏
Ghirbe di gente diversa di cui ho legato la corda / alla mia spalle solida ed errante.
   وَوَادٍ كَجَوْفِ الْعَيْرِ قَفْرٍ قَطَعْتُهُ / بِهِ الذئبُ يَعْوِي كَالَخَلِيعِ الُمُعَيَّلِ‏
Quanti wadi (12) desolati come il ventre di una zebra, ho attraversato; / in essi il lupo ulula come uno bandito che ha numerosi infanti.
50فقُلتُ لهُ لَمَّا عَوَى: إِنَّ شَأْنَنَا / قَلِيلُ ألْغِنَى إِنْ كُنْتَ لَمَّا تَمَوَّلِ‏
Dissi al lupo quando ululava: « La nostra condizione / è di essere poco ricchi, se [anche tu] non ti sei arricchito.
   كِلَانَا إِذَا مَا نَالَ شَيْئًا أَفَاتَهُ / وَمَنْ يَحْتَرِثُ حَرْثِي وَحَرْثَكَ يَهْزُلِ‏
Entrambi, allorché raggiungiamo qualcosa, la sperperiamo; / dimagrisce colui che coltiva il mio campo e il tuo».
   وَقَدْ أَغْتَدِي وَالطَّيْرُ فِي وُكُنَاتِهَا / بِمُنْجَرِدٍ قَيْدِ اللأَوَابِدِ هَيْكَلِ‏
Parto all’alba mentre gli uccelli sono ancora / nei loro nidi, su un cavallo dal pelo corto, più rapido delle prede,
   مِكَرٍّ مِفَرٍّ مُقْبِلٍ مُدْبِرٍ مَعًا / كجُلْمُودِ صَخْرٍ حَطَّهُ السَّيْلُ مِنْ عَلِ‏
veloce a fuggire ed attaccare, ad avanzare ed indietreggiare, / come un macigno spinto dal torrente dall'alto;
   كُمَيْتٍ يَزِلُّ اللَّبْدُ عَنْ حَالِ مَتْنِهِ / كَمَا زَلَّتِ الصَّفْواءُ بالْمُتَنَزِّلِ‏
moro, la cui gualdrappa scivola dalla groppa, / come scivola la pioggia sulla pietra liscia;
55عَلى الذَّبْلِ جَيَّاشٍ كَأَنَّ اهتزامَهُ / إِذا جاشَ فيهِ حميُهُ غَليُ مِرْجَلِ‏
benché magro, è impetuoso; il suo nitrito, / quando l'ardore ferve in esso, somiglia al ribollire del paiolo.
   مِسَحِّ إِذَا مَا السَّابِحَاتُ عَلَى الوَنَى / أَثَرْنَ الْغُبَارَ بِالكَدِيدِ المُرَكَّلِ‏
Sfreccia quando i nuotatori (13), per stanchezza, / sollevano polvere dal suolo duro, battuto dagli zoccoli;
   يُزِلُّ الْغُلَامَ الخِفَّ عَلَى صَهَواتِهِ / وَيُلْوِي بِأَثَوَابِ الْعَنِيفِ الُمُثَقَّلِ‏
fa scivolare il bambino leggero dalla groppa / e porta via gli abiti del cavaliere pesante ed esperto;
   دَريرٍ كَخُذْرُوفِ الْوَلِيدِ أمَرَّهُ / تَتابُعُ كَفّيْهِ بِخَيْطٍ مُوَصَّلِ‏
è veloce come la trottola del ragazzo / che la fa girare torcendo senza sosta con le sue palme un laccio consumato;
   لَهُ أَيْطَلَا ظَبْي وَسَاقَا نَعَامَةٍ / وَإِرْخَاءُ سِرْحَانٍ وَتَقْرِيبُ تَتْفُلِ‏
ha fianchi di gazzella, gambe di struzzo, / la velocità del lupo e il galoppo della giovane volpe;
60ضَلِيعٍ إِذَا اسْتَدْبَرْتَهُ سَدَّ فَرْجَهُ / بِضَافٍ فُوَيْقَ الأَرْضِ لَيْسَ بِأَعْزَلِ‏
spalle larghe e fianchi muscolosi; se lo guardi da dietro, è coperto / da una coda folta e dritta, quasi spazza la terra;
   كأنَّ عَلَى الْمَتْنَيْنِ مِنْهُ إِذَا انْتَحَى / مَدَاكَ عَرُوسٍ أَوْ صَلَايَةَ حَنْظَلِ‏
come se i suoi lombi fossero, quando s’inclina, / le pietre per macinare di una sposa o il mulino per frantumare la coloquintid( {)4};
   كأنَّ دِمَاءَ الهَادِيَاتِ بِنَحْرِهِ / عُصَارَةُ حِنَّاءٍ بِشَيْبٍ مُرَجَّلِ‏
come se il sangue della cacciagione sul suo collo / fosse il succo dell'Henné({1)} su bianchi capelli pettinati.
   فَعَنَّ لَنَا سِرْبٌ كَأنَّ نِعَاجَهُ / عَذَارَى دَوَارٍ فِي مُلَاءٍ مُذَيّلِ‏
Si mostrò un branco di antilopi, le cui femmine sembravano / vergini che girano in rito, avvolte in mantelli con lunghi strascichi;
   فَأَدْبَرْنَ كَالجِزْعِ المُفَصَّلِ بَيْنَهُ / بِجِيدِ مُعَمِّ فِي الْعَشِيرةِ مُخْوَلِ‏
si disperdono, simili a una collana di onici yemenite frammezzate ad altre pietre / portata da un bambino i cui zii, nella tribù, sono nobili({1)};
65فأَلحَقَنَا بِالهَادِيَاتِ وَدُونَهُ / جَوَاحِرُهَا فِي صَرَّةٍ لَمْ تُزَيَّلِ‏
[il cavallo] ci ha fatto raggiungere quelle in testa al branco, lasciando indietro / quelle in coda, ancora radunate e non disperse;
   فَعَادَى عِدَاءً بَيْنَ ثَوْرٍ وَنَعْجَةٍ / دِرَاكًا وَلَمْ يَنْضَحْ بِماءٍ فَيُغْسَلِ‏
ha braccato feroce un toro e una giovenca / senza sosta e senza che il sudore lo bagnasse.
   فظَلَّ طُهاةُ اللّحْمِ مِنْ بَيْنِ مُنْضِجِ / صَفِيفَ شِواءٍ أَوْ قَدِيرٍ مُعَجَّلِ‏
Tutto il giorno, i cuochi si erano spartiti tra chi curava / la carne infilzata sul carbone o chi il paiolo rapido.
   وَرُحْنَا يَكَادُ الطّرْفُ يَقْصُر دُونَهُ / مَتَى مَا تَرَقَّ الْعَيْنُ فِيهِ تَسَفَّلِ‏
Arrivammo la sera, le palpebre erano incapaci di abbracciarlo, / quando l’occhio lo ammirava di sopra, si abbassava per rimirarlo dal basso.
   فَبَاتَ عَلَيْهِ سَرْجُهُ وَلِجَامُهُ / وَبَاتَ بِعَيْنِي قائِمًا غَيْرَ مُرْسَلِ‏
Passò la notte sellato con la briglia e, / sotto il mio sguardo, rimase ritto, né fu inviato al pascolo.
70أَصَاحِ تَرَى بَرْقًا أُرِيكَ وَمِيضَهُ / كَلمْعِ الْيَدَيْنِ فِي حَبِيٍّ مُكَلَّلِ‏
Mio amico, stai guardando un fulmine di cui ti dipingo il lampo; / come sussulti delle mani in un cumulo di nembi incoronato;
   يُضِيءُ سَنَاهُ أَوْ مَصَابِيحُ راهِبٍ / أَمَالَ السَّلِيطَ بالذُّبَالِ الُمُفَتَّلِ‏
brilla la sua luce, oppure è la lampada di un monaco / che versa l'olio sullo stoppino attorcigliato.
   قَعَدْتُ لَهُ وَصُحْبَتِي بَيْنَ ضَارِجٍ / وَبَيْنَ الْعُذَيْبِ بَعْدَ مَا مُتَأَمَّلِي‏
Mi sedetti per osservarlo, con i miei compagni, fra dārij / e l-‘u(ai) {17} ed era remoto ciò che osservavo.
   على قَطَن بالشَّيْمِ أيْمَنُ صَوْبِهِ / وَأَيْسَرُهُ عَلَى الْسِّتَارِ فَيُذْبُلِ‏
Su qaṭan, presumevo che piovesse a destra / e a sinistra su s-sitār e poi ya(bu) {18} ,
   فَأَضْحَى يَسُحُّ الْمَاءَ حَوْلَ كُتَفْيَةٍ / يَكُبُّ عَلَى الأذْقَانِ دَوْحَ الكَنَهْبَلِ‏
tutto il giorno diluviava acqua su kutayfa (19) / e rovesciava alberi giganti di kanahbal (20),
75وَمَرَّ عَلَى الْقَنَّانِ مِنْ نَفَيَانِهِ / فَأَنْزَلَ مِنْهُ العُصْمَ مِنْ كُلِّ مُنْزِلِ‏
i suoi spruzzi passarono su l-qannān({2)}/ e fecero scappare i caproni dalle bianche zampe;
   وَتَيْمَاءَ لَمْ يَتْرُكْ بِهَا جِذْعَ نَخْلَةٍ / وَلَا أُطُمًا إِلَّا مَشِيدًا بِجَنْدَلِ‏
a taymā( )22} non ha lasciato tronco di palma / né dimora, salvo quelle costruite in pietra;
   كَأَنَّ ثَبِيرًا فِي عَرانِينِ وَبْلِهِ / كَبِيرُ أُنَاسٍ فِي بِجَادٍ مُزَمَّلِ‏
come se ṯab(r )23} fosse, al principio del diluvio, / un gran signore avvolto in un manto di stoffa rigata;
   كَأَنَّ ذُرَى رَأْسِ الُمُجَيْمِرِ غُدْوَةً / مِنَ السَّيْلِ وَالأَغْثَاءِ فَلْكَةُ مِغْزَلِ‏
come se la punta sulla cima del mujaymir (24), al mattino del nubifragio, / avvolta dai detriti, fosse il piccolo globo di un fuso;
   وَألْقَى بِصَحْرَاءِ الْغَبِيطِ بَعَاعَهُ / نُزُولَ اليَمَانِي ذِي العِيابِ المُحَمَّلِ‏
[la pioggia] riversa nelle conche desertiche il suo carico / simile allo yemenita che esibisce un baule di vesti (25),
80كَأَنَّ مَكَاكِيَّ الجِوَاءِ غُدَيَّةً / صُبِحْنَ سُلافًا مِنْ رَحِيقٍ مُفَلْفَلِ‏
come se gli uccelli del fiume, la mattina, / vi bevessero il più puro vino di ambrosia pepata,
   كانَّ الْسِّباعَ فِيهِ غَرْقَى عَشِيَّةً / بِأَرْجَائِهِ الْقُصْوَى أَنَابِيشُ عُنْصُلِ‏
come se i leoni, la sera, in esse, fossero annegati / e nella loro immensità, sembrassero radici di cipolla selvaggia.
 
 
 
 
 
 
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Pianta erbacea annua delle cucurbitacee (Citrullus colocynthis), detta anche cocomero amaro, che cresce spontanea nelle zone desertiche dell’Asia e dell’Africa. Il frutto, noto con lo stesso nome, grande come un’arancia, liscio, giallo, con polpa spugnosa, bianca, amarissima, con molti semi, contiene un principio attivo, ad azione lassativa ma notevolmente tossico.
’ummu l-ḥuwayriṯ e ’ummu r-rabāb sono nomi di donne amate dal poeta.
ma’sal: toponimo.
juljul: toponimo.
Sorta di lettiga, posta sul dorso del cammello, nella quale viaggiavano, e viaggiano tuttora, le donne durante gli spostamenti delle tribù. È costituito da una armatura di legno sulla quale sono fissati, a formare una sorta di piccola cabina, tendaggi più o meno ricchi e di colori vivaci.
‘unayza: si tratta del soprannome della cugina del poeta, da lui amata. Il nome della donna, esplicitato al v. 19, è fātima.
Essendo il poeta un re, la sua uccisione può avvenire soltanto in segreto.
Le Pleiadi: la nota costellazione.
wagra: toponimo.
Lunghi vermi lisci e glabri che vivono nelle sabbie e nell’erba. ẓaby è il nome di una località.
Si tratta di un motivo ricorrente in questa letteratura: la luce proveniente dalle celle dei monaci cristiani costituiva un punto di riferimento nel deserto e indicava al viandante un luogo dove trovare asilo e ristoro.
Il termine indica il letto di un torrente; normalmente asciutto, solo dopo brevi ma violente piogge che colpiscono il deserto è invaso da una violenta fiumana.
Il poeta paragona i cavalli più veloci ai nuotatori: l'analogia riguarda sia il movimento (“buttare le mani in avanti”), sia la velocità (“sfrecciare nell’aria come sfrecciare nell’acqua”).
I lombi del cavallo sono lisci e somigliano alle pietre; inoltre, producono una fragranza simile alle pietre utilizzate da una sposa per macinare i profumi (ad esempio l'ambra), e sono forti e possenti come le pietre di un mulino che macina la coloquintide.
Pianta il cui succo rosso è usato per tingere capelli, mani e piedi.
La collana di un bambino di famiglia nobile è infatti molto bella e ricca.
dārij e l-‘uḏaib: toponimi.
qaṭan, as-sitār e yaḏbul sono nomi di monti situati a grande distanza fra loro.
kutayfa: toponimo.
kanahbal: si tratta di alberi dalle enormi dimensioni; secondo alcune traduzioni possono essere identificati con le querce.
al-qannān : toponimo.
taymā’ : toponimo.
aṯ-tabīr: nome di un monte.
al-mujaymir: nome di un monte.
Il giorno successivo alla pioggia, le conche desertiche producono fiori ed erba; l’immagine, nel suo complesso, viene paragonata a ciò di cui il ricco mercante (yemenita) fa sfoggio, estraendo dal suo baule tessuti colorati, gioielli e altre merci preziose.